MA_Studio
di Architettura
BIOGRAFIA ESSENZIALE
L'architetto Maria Antonia Aldarelli si laurea nel settembre 2015 in Architettura all’ Università Federico II di Napoli, cum laude, con tesi dal titolo “Antico e nuovo nel complesso degli Incurabili. Restauro e valorizzazione”, in cui analizza aspetti di conservazione e valorizzazione che vanno dall’antico centro storico di Napoli al restauro della Chiesa di Santa Maria del Popolo agli Incurabili, a temi innovativi inerenti le indagini diagnostiche e di modellazione strutturale sul costruito storico. Il lavoro di tesi è stato pubblicato nel 2017 in “L’arte del costruire in Campania
tra restauro e sicurezza strutturale”, ed è stato utilizzato come riferimento, nel documento di indirizzo alla progettazione e alle metodologie di restauro, per la stesura del bando di gara inerente il restauro dell’intero Complesso degli Incurabili commissionato dall’Asl Napoli 1.
Ha svolto tirocini formativi, post laurea e post specializzazione, dal 2011 al 2018, presso gli uffici della Soprintendenza di Napoli, partecipando alla redazione di progettazioni esecutive di restauro di beni architettonici siti nella città e rientranti nel “Grande Progetto Centro Storico Unesco di Napoli”, tra i quali il “Restauro delle capriate lignee della Chiesa di San Pietro a Majella”, già in precedenza oggetto di tesi della sua laurea triennale nel 2011 in Scienze dell’architettura.
Ha partecipato e contribuito a vari seminari e workshop specialistici tenuti dal Dipartimento di Architettura di Napoli e dall’Ordine degli Architetti di Napoli, alcuni dei quali hanno condotto alla pubblicazione di alcuni testi specialistici di settore, tra i quali “La chiesa di Santa Margherita a Procida. Storia di un restauro”, pubblicata nel 2013; e“Landscape as architecture. Identity and conservation of Crapolla cultural site”, pubblicata nel 2014.
È vincitrice dopo la laurea di una borsa di ricerca, finanziata nell’ambito del Progetto METRICS – Metodologie e tecnologie per la gestione e riqualificazione dei centri storici e degli edifici di pregio – dal PON Ricerca e Competitività 2007-2013, qualificandosi come “Esperto in valutazione della sicurezza dell’ambiente costruito nei centri storici”, ed ottenendo, insieme all’azienda Stress Scarl, numerosi premi e riconoscimenti per il lavoro svolto: “ Historic Building Information Modelling del sistema di coperture lignee settecentesche nel Salone della Meridiana, presso il Museo Archeologico di Napoli”.
Dal 2016 risulta iscritta presso l’Ordine degli Architetti di Napoli, e oltre a conseguire le necessarie abilitazioni inizia, trasversalmente alle attività di ricerca, la libera professione, dedicandosi a tutti gli aspetti della progettazione e riqualificazione dell’edilizia urbana e residenziale, con particolari competenze acquisite alla concretizzazione dell’intero iter dei lavori (pratica amministrativa, progettazione e direzione lavori, operazioni catastali) unitamente ad un progetto di design studiato nei minimi dettagli.
Consegue nel 2019, presso la Scuola dei Beni Architettonici e del Paesaggio di Napoli, il Diploma di specializzazione, cum laude e dignità di pubblicazione, con tesi in “Strategie di restauro urbano e architettonico per l’area di Tarsia-Pontecorvo-Ventaglieri. Il Largo Tarsia e il Convento di Sant’Antonio”, tema che le permette di approfondire gli aspetti del restauro urbano ad ampia scala.
Ad oggi l'Architetto Maria Antonia Aldarelli continua ad esercitare la libera professione con entusiasmo e continua ricerca del settore.